Tre trucchi per gli italiani in Austria, Germania e paesi di lingua tedesca

Molti di questi suggerimenti sono utilizzabili anche dagli italiani in Germania e negli altri paesi dove è in uso la lingua tedesca. Alcune idee e informazioni sono utili per tutti gli espatriati italiani in tutto il mondo. Tuttavia, mi concentro soprattutto sull’esperienza degli italiani in Austria.

Il trasferimento in Austria (o Germania, o Svizzera tedesca ecc.) costa spesso tempo e denaro, specie nei primi tempi quando non siamo ancora ben inseriti e magari non abbiamo neppure intorno a noi gente affidabile che ci possa dare una mano.

Soprattutto in questi giorni di emergenza ho notato che molti italiani avrebbero bisogno di documenti per accedere a diverse prestazioni oppure a certi tipi di lavoro. Pochi sanno che alcuni enti italiani o gestiti da italiani possono venirci in aiuto.

Vediamo quali sono, cosa richiedere e come.

Il patronato

I patronati hanno sportelli sia in Italia, sia all’estero, e si occupano di una marea di cose. A noi italiani all’estero interessano però soprattutto le questioni legate ai contributi pensionistici, quelle che si fanno all’INPS in italia, alla PV (Pensionsversicherung) in Austria e alla Rentenversicherung in Germania. Spesso però come espatriati per motivi di lavoro abbiamo a che fare più facilmente con l’AMS o con la BfA.

Dovete sapere che mio padre lavorava proprio ad uno sportello di un patronato e passava i mercoledì a gestire le pratiche per la pensione di italiani emigrati in tutto il mondo. (Un giorno, magari, vi racconterò qualcosa…)

Non posso assicurarvi che il patronato possa risolvere tutti i problemi che si presentano nella vita di noi espatriati, tuttavia, se vi serve qualche documento o chiarimento per problemi con la disoccupazione, l’invalidità o la pensione, una telefonata al patronato può essere una buona idea, anche perché parlerete con degli italiani competenti. Al massimo vi diranno che non si occupano di quel problema o di quella pratica, ma tentar non nuoce!

In Austria, in particolare, il patronato INCA-CGIL ha un ufficio a Innsbruck:

WILHELM-GREILSTRASSE 18/5
6020 – 18/5 INNSBRUCK
Tel: +43 5 12583811
Fax: +43 5 12583811
Email: innsbruck.austria@inca.it

EDIT: vengono regolarmente fissati appuntamenti anche a Vienna su richiesta, ovviamente non in piena emergenza Covid-19 ma in tempi ordinari. Basta informarsi e/o mettersi d’accordo. [grazie a uno degli utenti di un gruppo di italiani in Austria che lo ha riportato]

La vicina Baviera ha più scelta: ci sono l’INCA, l’ACLI, la CISL, l’UIL e ci sono pure le sedi locali.

Se venite da qualsiasi altro paese, potete trovare con un motore di ricerca il patronato di competenza. Se tornate in Italia ogni tanto, potete anche rivolgervi a un patronato della città dove vi fermate, ovviamente.

Le risorse “magiche” della città di Bolzano

Molti di noi si dimenticano che in Italia abbiamo una provincia trilingue, cioè quella di Bolzano. (La terza lingua è il ladino!)

Pochi sanno, poi, che Italia e Austria godono di accordi speciali grazie agli accordi bilaterali proprio sul Sudtirolo/Alto Adige (accordi Degasperi-Gruber): gli italiani emigrati in Austria hanno una vita molto facile per quanto riguarda la burocrazia proprio grazie a questo! Lo stesso non vale per chi vive in Germania(Pech gehabt 😉 ): per esempio, in Austria la maturità italiana è riconosciuta automaticamente, quella tedesca per esempio no, così come in Germania la maturità italiana va fatta riconoscere. Quando mi sono iscritta all’università in Austria, la mia pratica è risultata molto semplice rispetto a quelle dei ragazzi bavaresi!

Quello che comunque tutti possono sfruttare è la possibilità di farsi rilasciare da alcune istituzioni documenti già in tedesco senza dover passare per il lunghissimo e costoso iter di “richiesta documenti nella città di ultima residenza in Italia, attesa per i tempi italiani, ricerca traduttore giurato o di traduttore che conosca un avvocato austriaco che gli metta per simpatia il timbro, dopo però aver avuto il tempo di tradurre il tutto, che non è detto che sia oggi e neppure domani.”

Ancora peggio se ci si rivolge alle agenzie, che non iniziano l’iter se non dopo aver ricevuto richieste in numero sufficiente da giustificare la fila presso lo sportello di competenza: le agenzie hanno un senso per chi abita oltre oceano e non riesce a fare “una scappata in Italia”, e può quindi aspettare anche mesi per un certificato, ma per gli altri no.

E, ovviamente, costa molto di meno andare a Bolzano di persona dall’Austria e dalla Baviera, probabilmente anche dalla Germania.

Bolzano è raggiungibile in maniera abbastanza comoda da tutte le città austriache e bavaresi in treno o auto (è facile che dobbiate cambiare treno a Innsbruck). So che erano apparse sporadiche corriere (Postbus) e Flixbus o cose simili: fatemi sapere se ce ne sono ancora oppure no.

L’INPS di Bolzano

Qualcuno di noi forse si è già accorto che l’INPS di Bolzano spesso prende in carica le pratiche degli italiani residenti in Austria. Ebbene, possiamo anche rivolgerci noi autonomamente all’INPS di Bolzano!

In realtà, almeno in Austria dovrebbe pensarci l’AMS a contattare l’INPS bolzanino, ma siccome tante volte i consulenti dormono o sono poco proattivi può essere una buona idea telefonare oppure recarci di persona all’ufficio di Bolzano per ricevere documentazione direttamente in tedesco.

Piazza Domenicani 30 

39100 Bolzano (BZ)

tel: 0471 996730

L’INPS serve per un estratto conto contributivo/previdenziale, spesso nella forma del famoso modello U1 che serve per richiedere la disoccupazione all’estero, oppure per il riscatto della laurea e per il ricongiungimento dei contributi.

Il tribunale di Bolzano

Altra sorpresa: se vi serve “la fedina penale”, cioè il certificato casellario giudiziale, vi consiglio di recarvi a Bolzano con le marche da bollo richieste (telefonate prima per sapere a quanto ammontano, visto che i costi possono cambiare molto in fretta), e in due minuti il funzionario vi stamperà il casellario in tedesco, pronto per essere usato in tutti i paesi di lingua tedesca. Il casellario viene richiesto per certi lavori oppure per mettersi in proprio quando non si è residenti da molto tempo nel paese che ci ospita.

Nota dell’aprile 2020: ovviamente per adesso non potete che telefonare e chiedere informazioni, ma speriamo che la situazione cambi presto.

Il sito del tribunale è questo: http://www.tribunale.bolzano.it/

Piazza Tribunale, 1

39100 Bolzano (BZ)

Tel. Centralino (+39) 0471 226111

È tutto per oggi!

Spero che queste dritte possano aiutarvi a risparmiare tempo e denaro oppure a risolvere i problemi con la burocrazia.

Se vi interessa capire come sono arrivata in Austria e come mai conosco tanti dettagli, sono l’autrice, fra le tante cose, di:

https://www.ibs.it/austria-dalla-caduta-dell-impero-libro-felicita-ratti/e/9788890387586 in cui parlo della Prima Repubblica Austriaca

e di: https://amzn.to/2Ridk4g (Italia) | https://amzn.to/2RidmsU (Austria e Germania) | https://amzn.to/34kn7w0 (Regno Unito aka “Inghilterra) | https://amzn.to/39PgK57 (Stati Uniti o America) in cui parlo di medicina in Emilia-Romagna durante la Prima guerra mondiale ma parlo anche di Austria, Baviera, americani e inglesi durante la pandemia di influenza spagnola (lavoro che ho presentato in tutte e tre le lingue in tutta Europa: https://independent.academia.edu/FelicitaRatti/Talks

Se siete davvero curiosi, potete anche imparare con me il tedesco online (oltre che l’italiano e l’inglese) oppure richiedere traduzioni in italiano.

In alto trovate i link ai miei profili social, oppure potete scrivermi a felratti@atypicalitalian.com.

Published by FrauInhaberin82

Translator, language teacher, intercultural consultant. | Übersetzerin, Sprachlehrerin, interkulturelle beraterin. | Traduttrice, insegnante di lingue, consulente interculturale.

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