Come i tanti meme sul tedesco scritti da gente incompetente stanno solo mettendo confusione in testa alla gente

O meglio: come si risolve la questione posta da uno di questi stramaledettissimi meme

Sono più simpatica io o sono più simpatici i meme sul tedesco?

L’antefatto

Il web è pieno di meme, vignette e altri post di vario genere che vertono sul problema del tedesco come lingua difficilissima (infatti polacco, russo, cinese, giapponese e arabo sono facilissimi, no? *sarcasm off*).

Ora, chi di voi mi conosce sa che amo parlare e scrivere dell’argomento. Per chi se lo fosse perso, ecco un mio post di qualche tempo fa su “Il tedesco è difficile?” . Oppure una risposta scritta da me in tedesco su Quora in lingua tedesca, che è stata selezionata dalla redazione per la pubblicazione: in essa spiego come mai l’italiano è più difficile da imparare del tedesco, e come mai c’è un clima così pessimo fra gli studenti di tedesco.

Alla fine, ripeto sempre alcuni concetti piuttosto semplici:

  • il tedesco ha un inizio piuttosto impegnativo, ma questo inizio dura veramente poco. Passato quello, alla fine si tratta delle solite poche regole da applicare sempre;
  • chi impara il tedesco non lo fa per passatempo, ma lo fa per lavorare e/o per studiare. Serve quindi raggiungere un buon livello. Chi impara l’italiano lo fa al 99% a tempo perso, o comunque riesce a lavorare anche solo con l’inglese, quindi ha meno spinta, motivazione e disciplina;
  • noi italiani raramente critichiamo gli stranieri per il loro italiano: basta che si capisca! Un germanofono tende a criticare ogni santa virgola, e ad ascrivere semplici errori di battitura, impappinamenti o incomprensioni da basso volume del parlato/alto volume di macchinari all’ignoranza;
  • i materiali di tedesco e le occasioni per praticare tedesco gratis sono relativamente poche, specie rispetto all’inglese
  • gli anglofoni, la comunità linguistica più vasta del web e più potente, non fanno grammatica a scuola, quindi è dura spiegare loro cos’è un accusativo.
Il fatto (o il crimine. Fate voi)

Qualche giorno fa, mi è capitato sott’occhio l’ennesimo meme in cui l’ennesimo madrelingua inglese piagnucola sulla difficoltà del tedesco.

Nel meme c’era un errore vistoso. Nei commenti si è scatenata la fiera dell’incompetenza… fra l’altro, guidata da madrelingua tedeschi che sostenevano di insegnare tedesco… il che potrebbe spiegare molte cose! (sarcasmo o no?)

Mo vacca, se sei cattiva, Feli!

(Mo vacca è la versione modenese del romanesco ammazza aoh, o come si scrive)

Ma certo che sono cattiva! È ovvio che nessuno impara il tedesco se la maggior parte dei sedicenti insegnanti madrelingua (ammesso che lo fossero, eh!) è una massa di incompetenti.

"Però magari sono delle dolcissime persone 
che non vanno a dare degli incompetenti in giro alla gente"...
...seeeeh, adìo! (sempre modenese)

Vediamo, quindi, cosa è successo e perché sono così arrabbiata.

Non trovo il meme, e comunque non amo pubblicizzare quel che non condivido. Quindi provo a riportare più o meno cosa diceva:

Jemand hatte mir gesagt, dass Deutsch einfach wäre/ Jemand hatte mir gesagt, Deutsch wäre einfach.

Non mi ricordo quale delle due versioni fosse, e non sono sicura che fosse Jemand: forse era Muttersprachler, forse era altro.

Ora, i più bravi fra voi, cioè i miei studenti, si saranno già accorti che wäre non va bene.

EEEEEEH?

No, non va bene. A meno che non sia la protasi di un periodo ipotetico (la parte con il se o con il wenn o con l’if).

Vi prego, non vi spaventate! Prometto di fare la brava e di limitare i paroloni!

Il wäre qua è palesemente una traduzione dall’inglese fatta maldestramente: Somebody told me/had told me that German would be easy. Il modale inglese would funziona come il modo condizionale italiano, cioè indica una posteriorità ed un’incertezza : Qualcuno mi ha detto/aveva detto che il tedesco sarebbe stato difficile.

In tedesco come lo dico?

Il tedesco non ha le mille regole di uso dei tempi e dei modi di italiano ed inglese, e non ha la concordanza dei tempi ferrea e complessa dell’italiano. Quindi la questione è semplice. Vediamola insieme:

Jemand hatte mir gesagt, Deutsch sei einfach → Konjunktiv I → tipico del tedesco scritto di qualità, tipico di giornalisti o rapporti di polizia = implica distanza da quanto affermato, oppure indica che non parliamo di un fatto appurato, oppure indica che stiamo riportando una cosa detta tramite il discorso indiretto. Assomiglia quindi un po’ al nostro congiuntivo. Guai a voi, però, se pensate che Konjunktiv I e Konjunktiv II siano del tutto come il nostro congiuntivo! Vi sculaccio, anche se nel 2019 non si può più, e anche se insegno online e quindi ho delle difficoltà logistiche nel farlo!

Jemand hatte mir gesagt, Deutsch ist einfach.  → Questa forma usa un indicativo, ma, indovinate un po’, il 90% di chi parla tedesco lo dice così. Non lo scrive quasi mai, ma lo dice quasi sempre.

Non è come in italiano, dove alcune parole fanno scattare l’obbligo del congiuntivo: quando insegno italiano come seconda lingua o lingua straniera, vediamo per la prima volta il congiuntivo con le “parole introduttive” o “parole trigger” penso che, credo che

Inoltre, il grosso problema dei libri è che spesso fanno fatica a riportare la “lingua reale”.

Ovviamente, le versioni della subordinata con dass + verbo alla fine vanno benissimo, ma non le riporto per brevità.

Ma... davvero non posso trasporre il it would be easy/sarebbe stato facile?

Beh, sì, posso, più o meno.

Jemand hatte mir gesagt, dass Deutsch einfach sein wird (nessuna distanza, futuro semplice indicativo).

Jemand hatte mir gesagt, dass Deutsch einfach sein werde (Konjunktiv I futuro, mi distanzio da/metto in dubbio la cosa).

Scuriosando sulle mie grammatiche e su qualche forum, si ipotizzano altre forme, ma finché non son convinta, non mi butto.

Altra discussione: nella principale ci va il trapassato (Plusquamperkekt/Vorvergangenheit) o il Präteritum? 

È vero che il trapassato in tedesco si usa meno che in inglese, il quale a sua volta lo usa meno dell’italiano. Detto questo, non è che sia proibito usarlo. Dipende… dal contesto!

La frase preferita da traduttori e insegnanti di lingua. E io sono entrambe le cose!

Se dovessi consigliare cosa e come scrivere ad un esame: Jemand hatte/hat mir [vor vielen Jahren/Monaten / andere Zeitangabe] gesagt, Deutsch sei einfach (o altre versioni di questa frase), ist es aber nicht. La scelta sta a me: ho un contesto tale da giustificare il trapassato, con diversi piani temporali?

Es.: Jemand hatte mir vor langer Zeit gesagt, dass… . Dann habe ich etwas Anderes gehört…

Jemand hatte mir gesagt, Deutsch sei einfach. Nach vielen Jahren bin ich darauf gekommen, dass es eigentlich nicht so ist. (racconto tutto al passato)

Ricordiamoci: l’italiano è la lingua che usa di più i trapassati (ne abbiamo ben due all’indicativo, olé). Il tedesco ne ha uno e lo usa molto di meno. L’inglese lo usa ancora di meno (e ha regole molto ferree sull’uso dei tempi e dei modi che il tedesco non ha).

Conclusione: cose che in inglese non si possono fare, e che in italiano non si possono assolutamente fare, sono permesse in tedesco

Ah, niente, la conclusione è poi tutta qua. Ho già scritto abbastanza!

Veröffentlicht von FrauInhaberin82

Translator, language teacher, intercultural consultant. | Übersetzerin, Sprachlehrerin, interkulturelle beraterin. | Traduttrice, insegnante di lingue, consulente interculturale.

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